Come sopportare in me questo estraneo? Questoestraneo che ero io stesso per me? Come restareper sempre condannato a portarmelo con me,in me, alla vista degli altri e fuori intanto dallamia? Uno nessuno centomila è lultimo romanzodi Pirandello (1926): è la sua summa narrativa.Vitangelo Moscarda, detto Gengè, sospetta diavere il naso leggermente storto e inizia unavorticosa meditazione che, della demolizionedella propria coscienza individuale, giunge auna santità non religiosa.