«Non so dire se avessi deciso già quella mattina, al momento di andare in tribunale, che sarei rimasto in aula ad aspettare la sentenza. Forse sì o forse no. Mi sedetti sulla sedia del pubblico ministero, su quella di un giudice popolare, su quella del presidente, poi entrai nella gabbia degli imputati. Per vedere il mondo attraverso le sbarre».
Una donna ha ucciso a colpi di pistola lex compagno della sorella. Legittima difesa o omicidio premeditato? La Corte è riunita in Camera di Consiglio. In attesa della sentenza lavvocato Guerrieri ripercorre le dolorose vicende personali che lo hanno investito nellultimo anno. E si interroga sul tempo trascorso, sul senso della sua professione, sullidea stessa di giustizia.
Il ritorno di Guido Guerrieri in un romanzo poderoso e commovente.
Unavventura processuale enigmatica, dal ritmo impareggiabile, che si intreccia a unaffilata meditazione sulla perdita e sul rimpianto, sulle inattese sincronie della vita e sulla ricerca della felicità.