Un libro potente, appassionato e brutale che afferra il lettore alla gola e lo trascina in un abisso dove nessuna immaginazione è in grado di arrivare.
«Mi si chiede come possano le parole mettere paura alle organizzazioni criminali. Ma ciò che spaventa non sono le parole: a fare paura sono i lettori.»
Nell'aprile 2006 il mondo editoriale italiano è stato sconvolto da un bestseller clamoroso e inaspettato, trasformatosi in poco tempo in un terremoto culturale, sociale e civile: Gomorra. Un libro anomalo in cui Roberto Saviano racconta la camorra come nessuno aveva mai fatto prima, unendo il rigore del ricercatore, il coraggio del giornalista d'inchiesta, la passione dello scrittore e, soprattutto, l'amore doloroso per una città da parte di chi vi è nato e cresciuto. Per scriverlo si è immerso nel "Sistema" e ha così svelato come, tra racket di quartiere e finanza internazionale, un'organizzazione criminale possa tenere in pugno un'intera regione, legando firme del lusso, narcotraffico, smaltimento dei rifiuti e mercato delle armi. Gomorra è un libro potente, appassionato e brutale che afferra il lettore alla gola e lo trascina in un abisso dove nessuna immaginazione è in grado di arrivare. Con un'introduzione di Roberto Saviano scritta a dieci anni dalla prima edizione.